Le persone possono
cambiare la realtà
Molti dei miei clienti mi descrivono come “severa” e “tecnica”, e probabilmente hanno ragione.

Il mio compito da consulente è cambiare lo stato delle cose, e in molte aziende questo significa creare nuovi riferimenti scardinando le abitudini, le scuse, le resistenze.

Lo faccio mettendoci le mani in prima persona: lavorando fianco a fianco con i manager e le prime linee, disegnando con loro i processi, cercando gli sprechi e trovando strumenti e soluzioni alternative. Creando intere pareti di visual board con i post it, mettendo in ordine gli uffici con le 5S e simulando riunioni.

Nessun cambiamento può essere duraturo se non viene dalle persone, e le persone non collaborano se pensano che tu sia li solo per dire loro cosa fare.

L’ho imparato lavorando in aziende molto grandi, e in altre più modeste: chi è seduto alla scrivania non vede il prestigio dell’azienda, ma l’insoddisfazione giornaliera; chi è al comando non guarda il dettaglio, ma l’improduttività delle sue risorse.

Posso prevedere il momento in cui qualcuno dirà “ma la nostra azienda è diversa”, eppure nella realtà le anomalie vengono tutte da una mancanza di comunicazione ed organizzazione: solo che serve uno sguardo severo, appunto, ed esterno per rendersi conto che anche se si è sempre fatto così, forse è arrivato il momento di immaginare qualcosa di diverso.

Questa immaginazione (che è la parte che i clienti descrivono come “tecnica”) mi viene dall’esperienza in comunicazione e formazione, e dal percorso come consulente Lean Six Sigma: una curiosa commistione tra empatia e numeri, tra capacità di astrazione e visualizzazione dei processi e la passione per i dati e la statistica.

Credo nelle sfumature.

E nei risultati misurabili.

Alcuni clienti

Ferrari
Ernestomeda
Clementoni
Gucci
Scavolini
Jaked
D.A.S. Spa
Hoval Srl

RESTA
CON
ME

Ricevi già abbastanza email, quindi te ne manderò solo quando avrò qualcosa di interessante da dire. Promesso.